Giuseppe Caccavale è nato nel 1960 ad Afragola in Campania.
Ha studiato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
1989: trasferimento a Fox-Amphoux, paese di trenta abitanti nel
sud della Francia.
1990-1992: si occupa di bambini autistici. Incontra la poesia di Paul
Celan, Osip Mandal’stan e Marina Cvetaeva. Abita a Marsiglia.
1993-1995: per ragioni di studio soggiorna a Gand. Presenta alla
Vereninging voor het Museum van Hedendagse Kunst te Gent la personale: “Una
calma utopia”. Il primo graffito viene costruito in uno studio-presentazione di
lavoro insieme ad Antonello Scotti nello spazio M.M.M.Interface a Marsiglia.
1996: nell’Opificio Arte Contemporanea di Benevento, con
Antonello Scotti accomoda la “Raccolta studio beneventano”.
1998: negli Atelier d’artistes de la Ville di Marseille realizza
il primo affresco: “Ombra fioccosa”.
1999: la ricerca iconografica intorno a Panselinos il macedone e
Teofane il cretese lo porta a soggiornare al Monte Athos. Chiara Bertola
propone il lavoro alla fondazione Querini Stampalia di Venezia. Presenta negli
Atelier d’artistes de la Ville de Marseille “La fragile barchetta nel mare
aperto del futuro”, Thierry Ollat è il curatore.
1997-2000: elabora una pratica di scavo nel vetro placcato al Cirva:
Centre International de recherche sur le verre. Una prima sezione è stata accolta
nel Musée Grobet-Labadie a Marsiglia, dal titolo: “La scuola delle merlettaie
cieche”. Al Centro Nazionale per le Arti Contemporanee di Roma viene costruito
l’affresco “Tavolo da disegno”. Curatore del progetto Paolo Colombo.
2003: al Museo di Castelvecchio di Verona viene accomodato il
graffito volumetrico: ”Pozzo in via delle pietre”. Una raccolta di disegni su
vetro e carta è presentata alla galleria Francesco Girondini, a cura di Chiara
Bertola. Sei disegni su carta ed un vetro placcato scavato sono presentati da Faggionato
Fine Arts a Londra.